Il 4 ottobre 2022 Zignago Vetro SpA ha perfezionato l’acquisto dell’intero capitale sociale di Italian Glass Moulds S.r.l.
(IGM), per un controvalore totale di 0,1 milioni di euro. IGM è attiva dal 2020, dopo aver rilevato Busellato Glass
Moulds S.r.l., storica società produttrice di stampi, a seguito dell’ingresso della stessa in una procedura concorsuale.
IGM opera in un settore di fondamentale importanza per la produzione di contenitori in vetro e può contare su impianti
moderni, tecnologie proprie e un know-how consolidato e di assoluto rilievo.
Andamento economico
Nel 2022 i mercati in cui operano le Società del Gruppo hanno continuato ad essere caratterizzati da elevati livelli della
domanda in tutti i settori, soprattutto in Europa per quanto riguarda le Bevande e Alimenti e negli USA e in Cina per
quanto riguarda la Cosmetica e Profumeria, in particolare nel settore
skincare e fragrance
.
Tale andamento ha causato in tutta Europa una certa difficoltà negli approvvigionamenti, influenzati sia dalla minor
disponibilità di offerta per la fermata di alcuni impianti quale conseguenza del conflitto russo-ucraino, sia da un rapido
incremento dei costi di produzione dovuto in particolare alle energie e alle materie prime.
In tale contesto, tutte le Società del Gruppo hanno registrato significativi tassi di crescita del fatturato, trainati
prevalentemente da effetto prezzo.
Il 2022 è stato l’anno che l’ONU ha voluto dedicare al vetro, per celebrarne la sua millenaria storia e le sue
impareggiabili qualità. E’ stato un anno in cui l’apprezzamento per il vetro è certamente cresciuto ulteriormente sia da
parte dei produttori che dei consumatori, a dimostrazione della sempre maggiore attenzione e gradimento che l’opinione
pubblica riserva a questo straordinario materiale, quale eccellente forma di imballaggio, dalle caratteristiche uniche di
salubrità, inviolabilità, conservazione, riciclabilità e sostenibilità.
I
ricavi consolidati
del Gruppo Zignago Vetro realizzati nel 2022 ammontano a 640,8 milioni di euro, superiori di
+30,0% rispetto al 2021 (493 milioni).
I consumi di beni e servizi esterni nel 2022, incluse le variazioni delle rimanenze di prodotti finiti e semilavorati e la
produzione interna di immobilizzazioni, corrispondono a 377,8 milioni di euro rispetto a 268,7 milioni nell’esercizio
precedente (+ 40,6%). L’incidenza sui ricavi passa da 54,5% a 59%.
L’aumento del +7,3% del costo del lavoro è correlato principalmente ad investimenti in nuove aree produttive ed
all’incremento del volume di attività. Esso ammonta a 100,8 milioni di euro rispetto a 94 milioni nel 2021, con
un’incidenza sui ricavi di 15,7% (19,1% nel 2021). Nel costo del lavoro è riflessa anche la valutazione attuariale dei
benefici successivi alla cessazione di rapporti di lavoro, ad eccezione degli utili/perdite attuariali, oltre ad eventuali costi
per prestazioni di lavoro interinale.
Il
margine operativo lordo (Ebitda)
nel 2022 è pari a 162,2 milioni di euro rispetto a 130,3 milioni nel 2021 (+24,5%),
con un'incidenza sui ricavi rispettivamente di 25,3% e 26,4%.
Il
margine operativo (Ebit)
nel 2022 ammonta a 99,2 milioni di euro rispetto a 75,8 milioni nell'anno precedente
(+30,9%). L'incidenza sui ricavi è pari a 15,5% rispetto a 15,3% nel 2021.
Il
risultato operativo
nel 2022 di 96,5 milioni di euro, è superiore di +25,2% rispetto all’anno precedente (77,1
milioni). L'incidenza sui ricavi è del 15,1% rispetto a 15,6%.
L’
utile netto di Gruppo
nell'anno è pari a 86,6 milioni di euro, in aumento di +44,3% rispetto a 60,0 milioni nel 2021.
L'incidenza sui ricavi è pari al 13,5% rispetto al 12,2%, nell’anno precedente. Il tax-rate passa dal 21,3% al 14,1%.
Il
flusso di cassa
generato dall’utile netto dell’esercizio e dagli ammortamenti nel 2022 aumenta a 147,4 milioni
(rispetto all’anno precedente pari a 113,7 milioni) e rappresenta 23% dei ricavi rispetto a 23,7% nel precedente esercizio.